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CHRIS allunga il passo

22 febbraio 2012

Conclusa la prima fase dello Studio sulla Salute in Alto Adige CHRIS in Venosta – Chi sono finora i partecipanti?

400 partecipanti fino a oggi e 2.000 entro la fine dell’anno. Sono numeri importanti quelli che caratterizzano la prima fase dello Studio sulla Salute in Alto Adige CHRIS iniziata ad agosto 2011. Circa sei mesi fa 13.000 brochure informative sullo studio sono state recapitate per posta alle famiglie della Val Venosta. Poi sono arrivati gli inviti rivolti agli abitanti maggiorenni del Comune di Silandro, gli altri dodici comuni della valle saranno coinvolti nei prossimi anni. Con lo studio CHRIS il Centro di Biomedicina presso l’EURAC e l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige studiano le relazioni tra stile di vita, predisposizione genetica e insorgenza di malattie comuni. Ora che la prima fase è conclusa, è tempo per un primo bilancio.

Sono passati da tre a otto i partecipanti che il centro CHRIS può accogliere ogni giorno per i controlli previsti dall’iter dello Studio sulla Salute in Alto Adige. Controlli che avvengono sotto gli occhi attenti delle assistenti, nel centro istituito presso l’Ospedale di Silandro. “Lo studio è iniziato dopo una lunga e accurata fase di preparazione, ora, con la chiusura della fase pilota, possiamo fare un primo bilancio e capire se le procedure pianificate funzionano bene. Finora siamo molto soddisfatti, sia in riferimento al numero dei partecipanti, sia se consideriamo le modalità di svolgimento. Il merito va sicuramente al team del progetto CHRIS di Silandro, Merano e Bolzano, ma soprattutto ai partecipanti molto motivati. Il nostro obiettivo è arrivare a quota 2.000 a Silandro entro la fine del 2012”, sottolineano Cristian Pattaro, coordinatore dello studio, e Peter Pramstaller, direttore del Centro di Biomedicina presso l’EURAC. Accanto alla preparazione scientifica e organizzativa, sono di fatto i partecipanti a rendere possibile un progetto così ampio. Finora 381 persone (al 10.02.2012) si sono sottoposte ai controlli e considerando le partecipazioni già prenotate per i prossimi mesi si tocca quota 650. Ma chi ha partecipato finora? Anche se di poco, prevale la partecipazione femminile con il 58 per cento del totale. Spesso accade che l’intera famiglia si iscriva insieme, anche se si nota come spesso siano le mamme a trascinare gli altri familiari, visto che sono particolarmente attente alla salute di tutta la famiglia. L’età media dei partecipanti è 47 anni, il gruppo maggiormente rappresentato è quello tra i 40 e i 59 anni. Si contano comunque persone di ogni età: dai 18 anni del partecipante più giovane ¿ i minorenni non possono partecipare ¿ agli 86 anni della partecipante più anziana. E perché scelgono di partecipare? La motivazione principale è la volontà di sostenere attivamente la ricerca medica. “Partecipo perché voglio contribuire al miglioramento continuo della prevenzione e delle condizioni di salute, e spero che in questo modo le generazioni future saranno più protette”, spiega una partecipante. Un’altra ragione per cui i venostani si rivolgono al centro CHRIS è la possibilità di sottoporsi a un controllo gratuito della loro salute.
Lo Studio sulla Salute in Alto Adige CHRIS intende tracciare un quadro della salute di migliaia di persone che si evolve nel corso degli anni. Sulla base di questi risultati, i ricercatori possono studiare quali fattori causano le malattie e come si combinano tra loro, e parallelamente quali di questi agiscono contro le malattie. Obiettivo di lungo periodo dello studio è gettare le basi per migliorare la prevenzione, la diagnostica e la terapia delle malattie più diffuse.


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