Lo studio CHRIS nasce dalla necessità di capire come il nostro patrimonio genetico può influenzare lo sviluppo delle patologie croniche comuni. Sono quelle malattie come il diabete o molte malattie neurologiche che, dopo la loro insorgenza, continuano a progredire, magari lentamente, ma in modo difficilmente reversibile, almeno finché non sarà trovata una cura.
Sono le malattie più frequenti nella popolazione, per cui costituiscono un problema notevole sia per il singolo individuo che per tutto il sistema sanitario.
Durante gli ultimi 50 anni, l‘epidemiologia ha identificato molti comportamenti a rischio. Ad esempio è risaputo che fumare aumenta la probabilità di morte per cause cardiocircolatorie, tumorali e respiratorie. Ma non è chiaro perché tra due persone che hanno fumato allo stesso modo una sviluppa un ictus e l‘altra no.
È la concomitanza con altre abitudini di vita? O è per l‘esposizione a diversi inquinanti atmosferici? O forse è il patrimonio genetico a fare la differenza? Per ora non lo sappiamo, ma domande come queste sono quelle a cui cerca di rispondere lo studio Sulla Salute in Alto Adige CHRIS.
Lo studio CHRIS è iniziato l’estate scorsa e proseguirà nei prossimi anni, con l’obiettivo di reclutare almeno 10.000 partecipanti in tutta la Val Venosta. Inoltre, tra quattro o cinque anni chi ha già partecipato verrà invitato nuovamente a sottoporsi agli esami, in modo da tenere monitorato il suo stato di salute nel tempo.
Proprio perché CHRIS è uno studio di lungo periodo il team CHRIS si impegna a rimanere sempre in contatto con i partecipanti e questa newsletter è uno degli strumenti prescelti.
Contenuti: Punto di partenza, media dei dati, saluto, quota mille partecipanti, questionario alimentare, biobanca, medici di base