Effetti del fumo sulla variabilità della frequenza cardiaca nella popolazione generale: lo studio CHRIS.
La variabilità della frequenza cardiaca (HRV) riflette il comportamento del sistema nervoso autonomo e può essere associata a diverse malattie e a mortalità per cause cardiache. L’articolo presenta uno studio degli effetti del tabagismo su un campione di 4751 partecipanti allo studio CHRIS (Cooperative Health Research in South Tyrol).
La variabilità della frequenza cardiaca (HRV – dall’inglese “Heart Rate Variability”) riflette il comportamento del sistema nervoso autonomo e può essere associata a diverse malattie e a mortalità per cause cardiache. In questo lavoro si sono valutati 6 indicatori della HRV in relazione a 3 fattori di rischio: l’abitudine al fumo (non aver mai fumato; aver fumato in passato; essere fumatori correnti), la quantità di tabacco fumato nel corso della vita (numero pacchetti di sigarette fumate per il numero di anni in cui si è fumato), e l’intensità con cui si è fuma correntemente per i fumatori attuali (totale dei grammi di nicotina per il tempo). Si sono studiati i dati di 4.751 adulti dello studio di popolazione CHRIS (Cooperative Health Research in South Tyrol). I risultati dimostrano nei fumatori correnti si osserva un abbassamento significativo della variabilità della frequenza cardiaca, che non si osserva nei soggetti che sono stati fumatori in passato ma che non lo sono più. L’abbassamento della variabilità di frequenza cardiaca è proporzionale al numero di sigarette fumate. Smettere di fumare contribuisce ad innalzare la variabilità della frequenza cardiaca. Questo studio conferma su una maggiore dimensione campionaria, risultati in parte pubblicati in precedenza da altri studi. Gli indicatori coinvolti dal fumo di sigaretta riguardano sia il sistema nervoso simpatico che parasimpatico, supportando che una maggiore intensità di fumo ha un effetto negativo sul sistema nervoso autonomo, che sembra recuperare qualora si smetta di fumare.
Anno di pubblicazione: 2019
Doi: https://doi.org/10.1371/journal.pone.0215053